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Anie-Elettricità Futura, con stop a solare target 2030 a rischio

Lettera a Meloni e a ministri, 'urgente confronto'

Di Redazione |

ROMA, 05 MAG – Anie ed Elettricità Futura scrivono alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e ai ministri Fitto, Lollobrigida, Pichetto e Urso “affinché la versione finale del decreto legge Agricoltura non preveda una norma che vieti, di fatto, lo sviluppo di impianti fotovoltaici in zone classificate agricole”. Secondo le associazioni, una simile norma, se approvata, “avrebbe pesanti impatti negativi per l’Italia perché renderebbe impossibile rispettare gli obiettivi di sviluppo delle rinnovabili sottoscritti a livello nazionale e comunitario – attraverso il Piano nazionale energia clima (Pniec) e il Pnrr – e mondiale a COP28 di dicembre 2023 e al G7 Ambiente, Clima ed Energia di Torino appena lo scorso 30 aprile”. Infatti, “impedirebbe la realizzazione di oltre l’80% degli impianti fotovoltaici necessari”. Venendo a mancare i grandi impianti fotovoltaici “non riusciremo a tagliare i costi dell’energia elettrica, una priorità per le famiglie e le imprese”, sostengono Anie e Elettricità Futura, sottolineando che l’elettricità prodotta con gli impianti fotovoltaici utility scale costa un terzo dell’elettricità generata dagli impianti fotovoltaici residenziali sui tetti. “Non esiste conflittualità tra la tutela dell’agricoltura e lo sviluppo del fotovoltaico. Infatti, per raggiungere gli obiettivi stabiliti a livello nazionale ed europeo (REPowerEU) servirebbe solo lo 0,5% dei terreni agricoli non di vero pregio, e soltanto meno dell’1% dei terreni agricoli non di vero pregio per rispettare il recente impegno sottoscritto dall’Italia al G7 di triplicare le installazioni rinnovabili al 2030”, concludono le associazioni chiedendo “un confronto urgente”.

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