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Catania: lettera/denuncia dell’Associazione Studentesca Giurisprudenzattiva

Di Redazione |

Alla cortese attenzione del: Magnifico Rettore, Prof. Francesco Priolo e del Commissario straordinario di Catania, Dott. Federico Portoghese

Degrado sociale ed ambientale di Via Fiorentino ed ai rischi ecologici-sanitari-economici connessi. L’Associazione Studentesca GIURISPRUDENZATTIVA – Nike, per mezzo degli studenti si fa portavoce di quanto segue: la Comunità studentesca del Dipartimento di Giurisprudenza chiede il Vostro fondamentale aiuto. Da mesi viviamo una situazione drammatica: via Fiorentino, adiacente al Polo Didattico G.Virlinzi di via Roccaromana, è diventata una “discarica a cielo aperto”, quotidianamente alimentata da una vasta ‘utenza’ che a scapito della salute e del decoro del quartiere continua a rifiutare con prepotenza la cultura del riciclo e della sostenibilità ‘green’. Una cultura consapevole del riciclo è il primo passo per attuare un sistema di economia circolare dove ogni scarto rappresenti una preziosa risorsa, e non una grave minaccia alla condizione sanitaria e sociale di tutto il circondario. Ogni sera tanti cittadini in autovettura collocano – in via Fiorentino – mobili, materassi usati e qualsivoglia tipologia di rifiuto invadendo gli spazi riservati alle auto e costituendo alle volte anche barriera architettonica per i fruitori degli spazi. L’asfalto impregnato dai residui oltre a rappresentare un grave rischio biologico e sanitario sia in relazione alle acque sia in relazione al suolo; costituisce una minaccia alla vivibilità del nostro Polo, che per tanti di noi equivale ad una ‘seconda casa’. Inoltre, il richiamo per insetti e parassiti e la conseguente loro presenza è disagevole per tutti i locali annessi a tale discarica, ponendo a rischio igienico-sanitari le attività commerciali (in particolare modo per gli esercizi che somministrano alimenti e/o bevande). Tanto premesso: • chiediamo l’installazione di apposite telecamere focalizzate sull’area in questione. Occorre individuare i responsabili, auspicando un esito favorevole della funzione sanzionatoria; • altresì, una ormai improrogabile bonifica della strada suddetta; • una linea diretta con la società appaltatrice GEMA per la gestione rifiuti, che le consenta di adoperarsi qualora ve ne fosse l’urgenza e di dimostrarsi vicina alle esigenze del sociale. Nell’attesa di un Vostro riscontro e di un Vostro intervento, si consideri che l’installazione delle telecamere e la bonifica costituiscono due facce della stessa medaglia, ossia la salvaguardia dell’ambiente e del territorio. Rawls attribuisce alle generazioni presenti un dovere generale di tutela dell’ambiente nei confronti delle generazioni future. Il disagio di oggi, se non risolto concretamente in senso ostativo, sarà il disagio di domani. L’associazione Gli studenti GIURISPRUDENZA ATTIVA

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