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Kenya: in fossa comune 217 bimbi morti non reclamati dai parenti

Deceduti e da 4 mesi nell'obitorio di un ospedale di Nairobi

Di Redazione |

NAIROBI, 03 NOV – Più di duecento bambini senza vita, non reclamati da parenti, giacciono da quattro mesi nella camera mortuaria di un ospedale della capitale del Kenya Nairobi e, per esigenza di smaltimento, verranno sepolti in una fossa comune. Con loro, anche 16 corpi di adulti deceduti. E’ l’inquietante situazione del Kenyatta National Hospital denunciata dal quotidiano Daily Nation, che evidenzia come si tratti di persone i cui corpi non sono mai stati reclamati da parenti per dare loro degna sepoltura. Secondo il direttore dell’ospedale, Evanson Kamuri, sono molti i pazienti che muoiono ogni mese nella struttura, ma i loro corpi non vengono mai reclamati. Per legge, i parenti o conoscenti dei deceduti hanno 21 giorni di tempo per ottenere i corpi dei loro cari, ma spesso non si presenta nessuno. Le condizioni di miseria di molti cittadini, che non sarebbero in grado di pagare le spese funerarie, secondo il quotidiano è alla base di molti abbandoni. “Vogliamo creare spazio per nuovi corpi e non possiamo farlo finché non viene seguita la giusta procedura. È un processo in corso”, ha dichiarato Kamuri, giustificando la decisione di seppellire i 233 corpi in uno stesso spazio.

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