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Inchiesta sui fratellini morti alle Maccalube

Inchiesta sui fratellini morti alle Maccalube La Procura indaga per omicidio colposo

Summit dei pm ad Agrigento: per ora non ci sono indagati

Di Redazione |

AGRIGENTO – La Procura di Agrigento ha aperto un fascicolo, al momento senza indagati, che ipotizza il reato di omicidio colposo plurimo per la morte, avvenuta due giorni fa, dei fratellini Carmelo e Laura travolti dal fango dopo l’esplosione dei vulcanelli nella riserva Maccalube. È quanto emerge da un vertice summit sull’inchiesta al quale hanno partecipato il procuratore capo Renato Di Natale, il pocuratore aggiunto Ignazio Fonzo e il sostituto Carlo Cinque. I magistrati hanno delegato le indagini ai carabinieri chiedendo l’acquisizione di documenti e parti. Tra le cose da accertare c’è la proprietà dell’area sulla quale è stata realizzata la riserva. Circostanza questa su cui si sono scatenate le polemiche in un rimpallo fra Regione e Legambiente.   L’associazione ambientalista, che dal 1995 gestisce il sito su incarico della Regione, ieri ha tenuto una conferenza stampa in cui il presidente regionale e direttore della riserva Mimmo Fontana ha voluto precisare che «l’evento non era prevedibile». Fontana ha anche replicato al dirigente generale del dipartimento Ambiente della Regione Gaetano Gullo che aveva sottolineato come «Legambiente riceve annualmente dei fondi per la gestione del sito e con questi poteva installare delle centraline di monitoraggio». «Poco più di 30mila euro l’anno – è la replica di Legambiente – destinati alle spese di funzionamento e gestione ordinaria non certo da destinare a una rete di monitoraggio fissa».   Secca la risposta anche sul perché il sito, data la pericolosità, non sia stato chiuso. «La convenzione con la Regione – ha aggiunto Fontana – prevede che Legambiente possa limitare la fruizione per motivazioni di urgenza e necessità come è avvenuto quando sono stati rilevati fattori che potevano determinare l’aumento del rischio per la pubblica incolumità. È doveroso distinguere tra pericolo e rischio. Il fenomeno è pericoloso, ma i rischi possono essere contenuti, come è avvenuto in questi 18 anni in cui circa 200mila persone hanno visitato i vulcanelli». Domani pomeriggio, Aragona darà il suo ultimo saluto a Carmelo e Laura. I funerali saranno celebrati nella chiesa della Madonna di Pompei dove i due bambini avevano frequentato il catechismo.

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