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«Non conosco Tuzzolino»Monterosso teste citata dalla difesa

«Non conosco Tuzzolino» Monterosso teste citata dalla difesa

Insieme alla segretaria generale della Regione Siciliana, ascoltati anche il deputato regionale Roberto Di Mauro e l'ex presidente della Provincia di Agrigento Eugenio D'Orsi

Di Orazio Provini |
Catania – Nel lungo elenco di teste citati dalla difesa dopo le rivelazioni-accuse prima su carta (verbali d’interrogatorio) e poi ribadite dal “vivo” (videoconferenza) dal collaboratore di giustizia agrigentino Giuseppe Tuzzolino, c’era anche l’attuale segretaria generale della Regione siciliana Patrizia Monterosso.
 
Indicata come “fidata” dell’ex presidente della Regione Raffaele Lombardo sotto processo in appello e a rito abbreviato, per concorso esterno alla mafia. Con lei, nell’udienza di oggi sono sfilati anche altri testimoni. Tra loro il deputato regionale Roberto Di Mauro, l’imprenditore del comparto energetico e fotovoltaico, Leonardo Rinaldi e l’ex presidente della Provincia di Agrigento Eugenio D’Orsi. Per tutti un unico comune denominatore: rispondere alle accuse di Tuzzolino che li ha indicati tutti in “affari” con Lombardo. A vario titolo e ognuno con specifico ruolo avrebbero favorito l’ascesa politica dell’ex presidente, garantendogli appoggi economici e interessi di ogni genere.
Patrizia Monterosso, indicata peraltro come massone, avrebbe presenziato a varie riunioni mattutine tra le 5,30 e le 6,30 nella sede di palazzo d’Orleans per pianificare strategie e affari. Rinaldi poi, oltre a garantire investimenti nel campo del fotovoltaico, avrebbe anche avuto un ruolo nei servizi segreti. «Tuzzolino l’ho incontrato una volta nel mio studio milanese per appena mezz’ora, presentatomi da mia figlia a Milano perché cercava un lavoro e voleva informazioni nel settore del quale mi occupo. Mai più visto. I servizi segreti? Ho fatto l’obiettore di coscienza, credo che questo basti, perché anche volendo non avrei potuto entrarci».
 
Esplicita Patrizia Monterosso: «Non conosco Tuzzolino, ne ho sentito parlare recentemente e per i motivi che mi hanno oggi portata qui. Io massone? Nessun rapporto con logge varie. Ho ricevuto alcune mail nel 2015, in momenti diversi e da altrettante organizzazioni, ma ho denunciato tutto, anzi in un caso c’è anche un procedimento giudiziario in corso che mi vede parte offesa e del quale si occupa proprio questa Procura. Il magistrato è la dottoressa Agata Santonocito (uno dei pm di questo processo ndr)».

L’articolo per esteso nell’edizione de La Sicilia di domani

 
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