MESSINA – Solleva un polverone sui social la candidatura di Luigi Genovese, figlio del deputato messinese Francantonio, balzato negli ultimi anni agli onori della cronaca per le note vicende giudiziarie sui corsi di formazione. La rete non ha mancato di evidenziare, ironicamente con un “santino” in cui con tre foto viene raffigurata la tradizione politica nella famiglia Genovese. Anche il nonno del giovane candidato, Luigi, è stato elemento di spicco della scena politica, ricoprendo la carica di senatore dal 1972 al 1994.  

Ex segretario del Pd poi transitato in Forza Italia, Genovese sta facendo candidare il figlio alle prossime regionali nel partito di Berlusconi. Francantonio Genovese è stato condannato, per associazione per delinquere, truffa, riciclaggio, frode fiscale e peculato, a 11 anni in primo grado nel processo “Corsi d’oro” sulla formazione professionale.

 Tra i condannati, nell’ambito dello stesso processo, anche il deputato regionale Franco Rinaldi, cognato di Genovese anche lui passato nelle file di Forza Italia. Francantonio Genovese e Franco Rinaldi sono anche indagati per corruzione insieme ad altre persone dell’inchiesta “Matassa” della procura di Messina, la maxi operazione su voto di scambio e interessi politici dei clan alle ultime elezioni, regionali e amministrative. Infine Genovese è stato condannato dalla Commissione tributaria e dovrà risarcire al fisco 16 mln di euro di redditi, detenuti in Svizzera tramite polizze assicurative. 

Genovese sin da ragazzo, ha militato nella Dc, poi Udc, poi nella Margherita fino a confluire nel Pd, nell’area vicina all’ex ministro Fioroni. Nella città dello Stretto è stato anche sindaco ed era riuscito dopo anni a riportare il centrosinistra al governo. Da oltre un anno ha lasciato il Partito Democratico passando a Forza Italia insieme a tanti consiglieri comunali e di circoscrizione che facevano parte della sua area di riferimento.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA