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Ragusa, lo spaccio droga fruttava 30 mila euro: tre in carcere e quattro ai domiciliari

Il blitz dei carabinieri che hanno eseguito nella notte i provvedimenti

Di Redazione |

Una nuova operazione è stata eseguita dei Carabinieri di Ragusa per l’applicazione di un provvedimento restrittivo emesso dal GIP del Tribunale Ibleo nei confronti di nove persone ritenute responsabili di detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti.

Per tre degli indagati è stata disposta l’applicazione della custodia cautelare in carcere, per quattro gli arresti domiciliari per gli ultimi due l’obbligo di dimora.

L’indagine, condotta dai Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ragusa con il coordinamento dalla Procura della Repubblica di Ragusa, ha consentito di disarticolare una fiorente rete di spaccio per un giro d’affari di oltre 30mila euro.

Il blitz ha disarticolato una rete di spacciatori operanti tanto nel capoluogo quanto nella provincia iblea. Il Gip del Tribunale di Ragusa su proposta della Procura Iblea ha emesso ordinanza di custodia cautelare nei confronti di altre 9 persone, eseguite questa mattina dai militari dell’Arma che, con il supporto del Nucleo Carabinieri Cinofili di Nicolosi: in carcere 3 persone, tutti ragusani di età compresa tra 24 ed i 37 anni, ulteriori 4, un 22enne ragusano, due albanesi di 23 e 26 anni ed un 31 enne rumeno, sono finiti agli arresti domiciliari, oltre ad ulteriori 2 cittadini per i quali è scattata la misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.

Gli indagati dovranno tutti rispondere, a vario titolo, del reato di ”detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti” e uno di essi anche dell’ipotesi di reato di “estorsione”. Inoltre, alcuni di essi dovranno rispondere anche delle aggravanti dello spaccio nei confronti di minorenni e nei pressi di istituti scolastici, nonché del concorso e della recidiva specifica infra-quinquennale.

Durante le indagini, che si sono sviluppate parallelamente a quelle che hanno portato agli arresti scattati lo scorso aprile, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ragusa hanno potuto documentare numerose cessioni di sostanza stupefacente, di tipo marijuana, hashish e cocaina, avvenute tutte nel centro storico del capoluogo ibleo.

“Anche in questo caso l’attività info-operativa corroborata da indagini di natura tecnica ha consentito la ricostruzione dei movimenti e del modus operandi adottato dai pusher, analoghe rispetto alle ultime ricostruzioni investigative, con cessioni a domicilio od in località isolate, lontane da occhi indiscreti. A conferma ulteriore della fiorente attività di spaccio da parte della consolidata rete costituita dagli indagati ed in virtù delle numerose perquisizioni che i militari dell’Arma hanno cristallizzato, nel corso degli ultimi mesi, il contesto criminale, sono stati eseguiti tre arresti in flagranza di reato, nonché diversi sequestri di stupefacenti e materiale atto al confezionamento della sostanza, per un valore stimato oltre 30 mila euro – dicono gli investigatori -La Procura della Repubblica Iblea, condividendone appieno le risultanze investigative prodotte dai Carabinieri, ha richiesto al Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Ragusa l’emissione delle misure cautelari personali eseguite stamane dai Carabinieri di Ragusa”.

L’articolata attività d’investigazione ha consentito altresì di denunciare ulteriori 5 persone per i medesimi reati, appurando un totale di oltre 330 cessioni di sostanza stupefacente, e di identificare più di 68 acquirenti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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