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Fotovoltaico nel Siracusano: la Regione rilascia il Paur, i Comuni impugnano al Tar

Di Massimiliano Torneo |

Il Comune di Canicattini Bagni non si mette paura del Paur. Il gioco di parole regge tutto sull’acronimo Paur, ossia Provvedimento autorizzatorio unico regionale, estremo limite autorizzativo che l’assessorato regionale Territorio e ambiente ha rilasciato alla società Lindo srl per la realizzazione del famoso impianto fotovoltaico alle porte del comune sulla Maremonti, in parte ricadente anche sui territori di Siracusa e Noto. Poco più di un anno fa il rilascio, da parte della Commissione tecnico specialistica dello stesso assessorato, del parere positivo sulla Via (Valutazione impatto ambientale) scatenò una forte opposizione tra cittadini, associazioni e amministrazioni comunali coinvolte. Un forte movimento d’opinione che ebbe sbocco nelle carte bollate: portò, cioè, all’impugnazione dinanzi al Tar del documento da parte dei Comuni. Adesso la Regione ha proseguito nel suo iter autorizzativo, dopo che d’altronde la conferenza di servizi aveva prodotto quanto possibile in contraddittorio giungendo al rilascio della Via, e ha decretato anche il rilascio del Paur. E i Comuni hanno impugnato pure il Paur: lo conferma il sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta. Il progetto dell’impianto si estende su una superficie di circa 100 ettari, in buona parte aree agricole, con l’installazione di 187.280 moduli posti a terra. Un progetto osteggiato su basi di principio riassumibili più o meno con l’affermazione di Legambiente: “Sì alle energie rinnovabili, no ai progetti speculativi di consumo del suolo”. “No” che però non ha trovato basi normative in fase istruttoria: “Autorizzazioni rilasciate (con prescrizioni ndr) su basi perfettamente previste dall’ordinamento giuridico attuale”, rispondevano dalla Commissione che ha rilasciato la Via. E infatti il Paur appena rilasciato comprende titoli abilitativi come la nota della Soprintendenza che accoglie l’istanza della società a ridurre le aree d’impianto del 20% e altri ridimensionamenti. Il Comune di Canicattini, comunque, ritiene di aver rintracciato altri profili di illegittimità tali da impugnare le autorizzazioni. Compreso il Paur. I giudici amministrativi non hanno ancora fissato l’udienza, ma l’appuntamento è al Tar.

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