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Nibali, trionfale passerella a Torino. Il Giro d'Italia è suo: «Che emozione»

Nibali, trionfale passerella a Torino: il Giro d’Italia è suo

Il siciliano dell’Astana può festeggiare il suo secondo successo. Ora Tour e Giochi di Rio

Di Redazione |

TORINO – Vincenzo Nibali è il vincitore della maglia rosa nel 99esimo Giro d’Italia. Il siciliano dell’Astana può festeggiare il suo secondo successo nella corsa Rcs, dopo quello del 2013, grazie alla decisione di neutralizzare i tempi all’ingresso del circuito di Torino, a circa 60 chilometri della conclusione della 21esima ed ultima tappa. Sul podio conclusivo, assieme al campione d’Italia, salgono anche il colombiano Esteban Chaves (Orica-GreenEdge) e lo spagnolo Alejandro Valverde (Movistar), distanziati rispettivamente di 52″ e 1’17”. Assegnate anche la maglia verde di miglior scalatore allo spagnolo Mikel Nieve (Sky) e quella bianca di miglior giovane al lussemburghese Bob Jungels (Etixx-Quickstep).

«E’ stata una emozione bellissima oggi per tutto il percorso. Poi, la folla sul circuito è stata incredibile. Eccezionale, non ci sono parole, indescrivibile» sono state le prime parole, ai microfoni di Raisport, di Vincenzo Nibali dopo vaer tagliato il traguardo tra la folla a Torino. «Ieri sera è partita tutta la mia famiglia, oggi avrò modo di riabbracciarli tutti quanti. Sono molto felice» ha aggiunto il siciliano dell’Astana, campione d’Italia.

«Dal podio ho cercato di vedere tutta la gente che c’era e godermi lo spetatcolo. Non ho voluto perdermi l’attimo», ha sottolineato ancora Nibali dopo la festa del podio. «Questo Giro mi ha insegnato che bisogna crederci sino alla fine – ha proseguiot lo “Squalo dello Stretto”  – Ci sono stati momenti in cui il morale non era altissimo, ma li abbiamo superati e sulle montagne, dove osano le aquile, abbiamo costruito l’impresa».

Nibali ha parlato anche delle polemiche dell’inizio del Giro, quando in molti orami lo davano per spacciato. «In questi giorni ho sentito Giancarlo Ferretti e mi ha detto che mi stavano facendo arrabbiare davvero – ha svelato il siciliano – Non c’è una singola cosa che mi ha ferito, è facile giudicare e nascondersi dietro una tastiera per criticare. Tutto dipende da come le cose si raccontano, anche dai media. Ci sono cose che non ho detto: prima della cronoscolata, ad esempio, non stavo benissimo per problemi intestinali ma l’ho tenuto per me per non dare un assist ai miei rivali. Poi, ho recuparo e nella settimana decisiva ho corso bene, con il supporto di una grande squadra”.

Dopo i fasti del Giro, Nibali sarà al Tour e ai Giochi di Rio: «Abbiamo fatto una ricognizione a gennaio, il percorso è duro e sarà un’Olimpiade difficile. Si correrà in cinque uomini, tutto si deciderà in una sola giornata e si dovrà curare ogni dettaglio. Non sarà semplice, cercheremo di avere una grande squadra».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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