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Fincantieri: firmato nuovo contratto integrativo aziendale

Dura 4 anni (1.1.23-31.12.26), applicato a oltre 8.500 persone

Di Redazione |

TRIESTE, 27 OTT – E’ stato siglato oggi, all’Unione Industriali di Roma con Fim, Fiom e Uilm nazionali, il nuovo contratto Integrativo aziendale. Il documento ha una durata di 4 anni (dal primo gennaio prossimo al 31 dicembre 2026) e sarà applicato a oltre 8.500 persone. Il nuovo accordo è fortemente caratterizzato da relazioni industriali sempre più partecipative e orientate ad un sempre maggiore coinvolgimento dei dipendenti nella vita aziendale. Viene creato un Organismo di Partecipazione a cui verranno illustrati dall’azienda, a valle dell’Assemblea degli azionisti, i risultati economico finanziari e le iniziative del Piano di sostenibilità. Il rafforzamento del sistema delle informazioni e del coinvolgimento è indispensabile per affrontare il futuro in un contesto di grande complessità contraddistinto dalle tensioni sui prezzi, su materie prime, energia e dal conflitto e segna il passaggio da un approccio rivendicativo a relazioni di partecipazione. “Elemento qualificante” sono definiti la conciliazione vita/lavoro delle persone e “capitolo Diversità e Inclusione”. Sono riconosciuti permessi retribuiti per l’inserimento dei figli al nido e scuole materne, per l’assistenza ai genitori anziani e l’allungamento del periodo di comporto del 50% per gravi patologie. Novità è la stipula di coperture assicurative aziendali in favore dei dipendenti in caso di inabilità agli atti fondamentali della vita quotidiana (long term care) e in caso di invalidità permanente superiore all’80% per malattia o infortuni extraprofessionali. Figurano nel contratto anche formazione e rafforzamento delle competenze, digitalizzazione e transizione ecologica. “Centrale” anche la collaborazione a prevenzione, sicurezza e tutela dell’ambiente di lavoro. L’accordo definisce un graduale aumento del Premio di Risultato fino a un massimo di 720 euro a fine del periodo di vigenza, confermando il riferimento a efficienza produttiva e redditività aziendale “a cui si affiancano innovativi indicatori di Sostenibilità” (una novità del Premio di Risultato).

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