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Rai: Corrado (Pd), ‘vicina a Usigrai, diritto allo sciopero calpestato da vertici’

Di Redazione |

Roma, 6 mag. “Lo sciopero di oggi, indetto dalle giornaliste e dai giornalisti della Rai per difendere i propri diritti, sindacali, salariali, contrattuali e affermare la libertà di informazione, viene deriso e screditato dai vertici della rete pubblica nazionale. Dopo i palesi tentativi di censura, la perdita di giornalisti e conduttori di spessore e comprovate capacità, ancora una volta la conferma del clima asfissiante per la libertà dell’informazione che si respira in Rai. È mortificante assistere a politiche aziendali ed editoriali che umiliano le rappresentanze sindacali autonome. Esprimo tutta la mia solidarietà all’Usigrai e alle giornaliste e giornalisti che cercano di portare avanti il loro lavoro per garantire ogni giorno il diritto delle persone a essere correttamente informate”. Lo dichiara in una nota Annalisa Corrado, delegata al clima, agenda2030, green economy e conversione ecologica nella segreteria nazionale del Pd.

“Se Giorgia Meloni insiste sulla carta rancore, con un ipocrita ‘adesso tocca a noi’ che in realtà trasforma il servizio pubblico in TeleMeloni, il Pd risponde con l’autorevolezza di una proposta di una riforma della governance della Rai, per interrompere una volta per tutte la spartizione del servizio pubblico secondo logiche di lottizzazione politica e garantire il pluralismo dell’informazione”, conclude.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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