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Ungheria: Tajani, ‘politicizzare la vicenda Salis non aiuta’

Di Redazione |

Roma, 3 apr. “Trasformare la vicenda Salis in una vicenda di tipo politico non aiuta la concessione degli arresti domiciliari a Ilaria e il suo possibile ritorno in Italia. Se la questione diventa uno scontro con Orbán tutto si fa più difficile”. Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, in un’intervista al Foglio, è convinto che per aiutare Ilaria Salis la soluzione migliore sarebbe quella di abbassare i toni e lasciare fare, con più silenzio, la diplomazia. E “se i parlamentari della sinistra vanno ad assistere al processo in Ungheria – afferma – è chiaro che si amplifica questa cosa, francamente non aiuta il nostro lavoro”.

Anche l’ipotesi valutata al Nazareno di candidare Salis nelle liste dem per le europee non convince il ministro degli Esteri: “Queste iniziative politiche raramente portano a risultati positivi e anzi rischiano di inasprire lo scontro con le autorità ungheresi, non è quello che serve in questo momento”. Resta in ogni caso “inaccettabile che una detenuta in attesa di processo sia condotta in manette alle mani e piedi in aula, su questo abbiamo protestato molte volte”.

“Abbiamo fatto tutto ciò che si poteva – aggiunge Tajani – La nostra ambasciata ha fatto un lavoro straordinario. Mi auguro che le parole del capo dello stato servano a convincere di più di quello che ho fatto io e di quello che ha fatto il presidente del Consiglio”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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