Notizie Locali


SEZIONI
Catania 21°

Salute: Waidid, 10 consigli ai genitori per il ritorno dei bimbi a scuola

Perugia, 11 set. (AdnKronos Salute) – Le lunghe vacanze estive si possono dire concluse e si torna sui banchi di scuola. Quest’anno però con una novità in più: l’obbligo vaccinale che coinvolge bambini e ragazzi da 0 a 16 anni. “Niente panico – rassicura Susanna Esposito, ordinario di Pediatria all’Università degli Studi di Perugia e […]

Di Redazione |

Perugia, 11 set. (AdnKronos Salute) – Le lunghe vacanze estive si possono dire concluse e si torna sui banchi di scuola. Quest’anno però con una novità in più: l’obbligo vaccinale che coinvolge bambini e ragazzi da 0 a 16 anni. “Niente panico – rassicura Susanna Esposito, ordinario di Pediatria all’Università degli Studi di Perugia e presidente dell’Associazione mondiale per le malattie infettive e i disordini immunologici, Waidid – I genitori hanno tutto il tempo di poter adempiere ai nuovi obblighi” qualora non l’abbiano già fatto. Se in caso di autocertificazione “per i bambini del nido e della scuola d’infanzia c’è tempo fino a marzo, per tutti gli altri la scadenza è il 31 ottobre”. Ecco i 10 consigli utili di Waidid per affrontare con più serenità il rientro a scuola.

1) A come alimentazione. Una sana alimentazione è fondamentale per lo sviluppo corretto dei bambini e dei ragazzi, già a partire da una prima colazione che deve essere la più genuina possibile. Si raccomandano merende sane, pranzi e cene equilibrati con portate sempre varie, senza dimenticare una porzione di frutta e verdura a ogni pasto e naturalmente il giusto apporto di acqua, circa 8 bicchieri al dì. Siamo quello di cui ci nutriamo e molte malattie si sviluppano più spesso e più gravemente in chi mangia in modo sbagliato.

2) C come compiti. Sono utili per il bambino perché lo aiutano a confrontarsi con la dimensione del dovere e insegnano la fatica; attraverso il lavoro a casa un bambino impara a conoscere meglio se stesso, a reagire alla frustrazione, persistendo con costanza e determinazione al perseguimento dell’obiettivo. Il ruolo del genitore è dargli sostegno e fiducia, incoraggiandolo e rassicurandolo con atteggiamento positivo, accompagnandolo in un percorso di sempre maggiore autonomia.

3) G come giochi. Per far crescere i bambini forti e sani l’ideale è farli uscire all’aperto a correre e giocare anche quando le temperature si abbassano, ovviamente ben coperti. Perché all’aperto ci sono meno rischi infettivi che negli ambienti chiusi e l’aria fuori è sicuramente migliore. Per evitare malanni ai bambini è importante anche aver cura dei luoghi in cui vivono, arieggiando bene la casa e le stanze in cui soggiornano. Ci si ammala molto più facilmente perché, quando fuori fa freddo, ci si barrica al chiuso.

4) I come infezioni. I locali chiusi, spesso eccessivamente riscaldati e frequentati da tanti bambini come possono essere le classi, rappresentano un ambiente ideale per la diffusione di virus e batteri, principali agenti eziologici delle infezioni nei primi anni di vita e durante l’età scolare. Tra quelle più diffuse: pediculosi, scabbia, gastroenteriti, ma anche infezioni respiratorie e mononucleosi. La frequentazione di piscine e palestre è, poi, un’ulteriore fonte di rischio che può essere limitata applicando le buone norme igieniche.

5) N come nanna. Un buon ritmo sonno-veglia è molto importante nei bambini. La National Sleep Foundation ha fornito precise linee guida per i bimbi di ogni fascia d’età: dalle 10 alle 13 ore per quelli in età prescolare, dalle 9 alle 11 ore per i bambini fra 6 e 13 anni, dalle 8 alle 10 ore per gli adolescenti. La mancanza di sonno, come per gli adulti, ma ancor più nei bambini, può causare sintomi simili a quelli del disturbo da deficit di attenzione, iperattività, obesità e problemi comportamentali.

6) O come organizzazione del tempo. Per i bambini è fondamentale diversificare le attività. Un assetto equilibrato delle giornate consente loro di avere le giuste energie per fare i compiti e praticare una o più attività sportive senza inutili e dannosi sovraccarichi, apprezzando così tutti i momenti senza stress né noia.

7) S come sport. In generale, un’attività fisica regolare in età pediatrica è fondamentale sia nel bambino sano che in quello affetto da malattie respiratorie croniche. E’ anche un’importante forma di prevenzione dell’obesità e uno strumento fondamentale per un corretto sviluppo osseo. L’attività fisica, poi, è un momento di gratificazione e di divertimento: gli sport di squadra migliorano le capacità sociali e cognitive.

8) T come televisione. Bambini e ragazzi si incantano davanti a cartoni animati, computer, videogiochi e smartphone. Le attività sedentarie non devono però andare a scapito di quelle dinamiche: un paio d’ore trascorse ogni giorno all’aria aperta in compagnia degli amici possono essere una semplice strategia affinché non diventino schiavi del divano e del mondo virtuale. Gli esperti Waidid raccomandano un utilizzo dei videogiochi limitato a qualche ora e solo ai fine settimana.

9) V come vaccini. “Attenersi alle nuove disposizioni è fondamentale per la tutela della salute dei propri figli e dell’intera comunità – avverte Esposito – Un grande traguardo è stato raggiunto con la speranza che le coperture vaccinali raggiungano il 95% anche nel nostro Paese, come indicato dall’Organizzazione mondiale della sanità”.

10) Z come zaino. Tutti i genitori sostengono che il peso dello zaino dei propri figli sia eccessivo rispetto al carico che essi dovrebbero sostenere. In generale, Waidid spiega che un bambino dovrebbe portare sulle spalle un peso massimo pari a circa il 10-15% del proprio peso. Portare uno zaino pesante può causare dolori a schiena, collo e spalla. Il fastidio può essere provocato non solo dal peso, quanto dalla scorretta postura che i bambini assumono. La forma dello zaino dovrebbe essere il più regolare possibile, per consentire di distribuire in modo corretto il peso sulle spalle.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA