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Treni fermi, alberi caduti, strade allagate: in Sicilia pioggia e vento come uno tsunami

Di Redazione |

Strade allagate e chiuse, treni bloccati, campagne disastrate. E’ il quadro, desolante, del maltempo in Sicilia, che da una parte all’altra dell’Isola, sta continuando a colpire e a stravolgere, con vento e pioggia, piccole frazioni e grandi Comuni.

TROMBE D’ARIA. Il Ragusano è stato investito da una tromba d’aria, che ha colpito la frazione marinara di Punta Secca località dove si gira la fiction tv “Commissario Montalbano”, e da una bomba d’acqua che ha allagato Vittoria, Scoglitti e buona parte dell’Ipparino. Molti disagi nei cimiteri, affollati da quanti in questi giorni stanno rendendo omaggio ai propri defunti, così come ad alcune arterie stradali lungo le quali molti automobilisti sono rimasti in panne. Diversi gli interventi dei vigili del fuoco per alleviare i disagi.

Un’altra tromba d’aria ha provocato danni allo Yachting club di Marinella di Selinunte: divelta parte del pontile centrale e saltati alcuni pannelli. «I danni alla struttura sono ingenti e saremo costretti a smantellare tutto – dice l’avvocato Eugenio Brillo, presidente dello Yachting club -. Le cinque imbarcazioni che si trovavano ormeggiate non hanno riportato grossi danni». 

A SCIACCA, ACQUA E FANGO. Situazione particolarmente pesante a Sciacca, in provincia di Agrigento, dove a causa di un violento nubifragio, che ha colpito anche Ribera, le due cittadine si sono ritrovate sommerse da acqua e fango causando notevoli disagi ad abitanti e automobilisti. Il torrente Cansalamone è inoltre esondato, inondando la statale 115 tra Sciacca e Agrigento. La polizia stradale ha chiuso quel tratto. Sono diverse le strade urbane che sono state chiuse per frane o pericoli di crolli: via Giovanni XXIII, via Fratelli Argento e via Licata. Quest’ultima è una delle arterie più importanti del centro storico di Sciacca. La decisione di sbarrarne l’accesso è scaturita da un cedimento di alcuni calcinacci da un edificio. Il crollo di una vecchia casa si è verificato anche nella vicina Menfi. Il sindaco Francesca Valenti, che fino alle ore 24 di oggi ha diramato una allerta arancione, ha disposto la chiusura di uffici e scuole e vietato l’acceso al cimitero.

AD AGRIGENTO APPELLO DEL SINDACO. L’amministrazione Comunale di Agrigento considerate le condizioni meteo avverse ha invitato la cittadinanza a rimanere nelle proprie abitazioni, a non utilizzare mezzi se non per urgenze e necessità improrogabili limitando gli spostamenti, ed evitare di sostare in prossimità di alberi, pali della pubblica illuminazione. Di non sostare in locali interrati e seminterrati. I tecnici della Protezione Civile Comunale monitorano costantemente l’evolversi della situazione per cui eventuali sviluppi verranno prontamente comunicati alla cittadinanza. Nelle ultime ore sono stati registrati danni in via Garibaldi per il crollo di un masso di calcarenite per cui la strada è stata interdetta al traffico in attesa di ulteriori sopralluoghi e verifiche alla parete calcarenitica. Si sono registrati anche a causa del forte vento alcuni abbattimenti di alberi al viale della Vittoria, in viale Sicilia e al Villaggio Mosè. 

TRENI BLOCCATI. Circolazione ferroviaria sospesa questa mattina alle 10.10 su alcune linee siciliane, per l’allagamento dei binari causato dalle abbondanti piogge. In particolare, fermi i treni sulla Palermo-Catania, fra le stazioni di Enna e Lercara Diramazione; sulla Palermo-Agrigento, fra le stazioni di Cammarata e Lercara Diramazione; sulla Catania-Agrigento, fra Caltanissetta Xirbi e Canicattì e sulla Caltanissetta-Siracusa, fra Campobello e S. Oliva. In mattinata, le riduzioni di velocità imposte dalle cattive condizioni meteo hanno fatto registrare ai treni del bacino trapanese ritardi fino a 100 minuti. Venticinque i tecnici di Rete ferroviaria italiana impegnati nella verifica delle condizioni dell’infrastruttura e nei lavori di ripristino delle normali condizioni di circolazione. Trenitalia, del gruppo Fs Italiane, ha attivato, per i servizi sospesi, sostituzioni con autobus. 

I TRENI CANCELLATI PER IL 3 NOVEMBRE. Per il peggioramento nel corso della notte delle condizioni meteo in Sicilia, secondo quanto previsto dalla Protezione civile regionale, Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia hanno programmato per la mattina di domani la cancellazione dei primi treni in partenza da Palermo, da Agrigento, Trapani e Castelvetrano. In particolare, saranno cancellati i treni: Regionale 3884/3885 (Agrigento – Palermo): in partenza da Agrigento alle 5.22; Regionale 3918/3917 (Palermo – Agrigento): in partenza da Palermo alle 5.45; Regionale 3882/3883 (Agrigento – Palermo): in partenza da Agrigento alle 4.51; Regionale 26618 (Agrigento – Caltanissetta Centrale): in partenza da Agrigento alle 5.05; Regionale 26221 (Castelvetrano – Trapani): in partenza da Castelvetrano alle 5.20; Regionale 26623 (Castelvetrano – Trapani): in partenza da Castelvetrano alle 6.09; Regionale 26622 (Trapani – Castelvetrano): in partenza da Trapani alle 5.55.

“STATE LONTANI DA PONTI E TORRENTI”. La protezione civile dei comuni di Bisacquino e di Palazzo Adriano (Palermo) a causa del maltempo che imperversa nel Corleonese, suggerisce ai cittadini di non mettersi in auto in queste ore per i gravi allagamenti che si stanno verificando nella zona. «Si invita la cittadinanza ad evitare di uscire e di spostarsi in automobile – dice la protezione civile di Bisacquino -. Si raccomanda massima prudenza, soprattutto in vicinanza di ponti e torrenti». Sono chiuse al transito a Palazzo Adriano il viale Vittorio Emanuele, la via Serronello e la statale. Ci sono pericoli per la circolazione tra Bisacquino e Corleone. La Statale 115 in località Ribera e Sciacca. In queste ore il Sosio è a rischio esondazione ed è severamente vietato oltrepassarlo lungo le passerelle. Anche il sindaco di Lercara Friddi Luciano Marino invita a fare attenzione lungo le strade attorno al comune e sulla strada a scorrimento veloce.  

GLI AGRICOLTORI RITROVATI. Sono stati ritrovati infreddoliti, ma sani e salvi, i due agricoltori che erano scomparsi questa mattina duranti i lavori in un terreno agricolo nel territorio di Castronovo di Sicilia (Pa), non distante dalla diga Fanaco. I due sorpresi dall’esondazione dei torrenti del Platani hanno trovato rifugio in un capanno. A causa del maltempo i cellulari non erano raggiungibili. I carabinieri, i vigili del fuoco e i volontari in condizioni difficili avevano iniziato le ricerche che si sono concluse con il ritrovamento dei due uomini. 

RICHIESTA STATO D’EMERGENZA. «E’ chiaro che Veneto, Liguria, ma anche tante parti del Centro Italia e quelle del Sud già colpite come la Sicilia, se chiederanno come stanno chiedendo, lo stato di emergenza, dovranno avere lo stato d’emergenza. Facciamo la stima dei danni e devono avere indietro il maltolto da calamità naturali, ma anche da anni di incuria e mancanza di investimenti”. Così il ministro e vicepremier Luigi Di Maio.

PREVISIONI METEO E ALLERTA ROSSA. Le previsioni per il weekend non promettono nulla di buono tanto che la Protezione Civile ha diffuso un bollettino di allerta meteo rossa che fino a domani sera riguarda tutta l’area nord-occidentale della Sicilia, sia per rischio idrico sia per rischio idrogeologico. Allerta gialla invece per la restante parte dell’Isola. Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando proprio in seguito all’allerta rossa, ha ordinato per domani, 3 novembre, la chiusura delle scuole. “Non sarà finita qui, in quanto anche i prossimi due giorni saranno in parte rovinati dalla pioggia – conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara -; domani infatti avremo ancora locali precipitazioni su Nordovest, centrali tirreniche ma soprattutto su Sicilia e Sardegna dove saranno possibili nuovi forti temporali. Domenica è invece attesa una nuova perturbazione con una passata di rovesci e temporali al Centrosud a partire dalle tirreniche».

Le scuole resteranno chiuse oggi a Palermo, Trapani e Sciacca.

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