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Estorsione sullo stipendio, sta diventando una prassi: ma a Catania c’è chi denuncia

Di Redazione |

CATANIA – L’altro giorno l’editore di Ultima Tv è stato arrestato anche per estorsione ai suoi dipendenti, ma non è il primo e non sarà nemmeno l’ultimo datore di lavoro che costringe i suoi impiegati a restituire parte dello stipendio a rinunciare a quanto spetta per legge. Così a naso, ricordiamo il caso dell’ex candidato grillino La Gaipa ad Agrigento, quello del deputato regionale Giuseppe Pippo Gennuso accusato di estorsione ai dipendenti della sala bingo che gestiva col figlio, un imprenditore di Barcellona Pozzo di Gotto che vessava i suoi 80 impiegati, ma la cronaca è davvero piena di questi episodi, che con la fame di lavoro che c’è oggi in Sicilia, stanno diventando quasi una prassi.

Ieri “Le Iene” su Italia1 hanno mandato in onda un servizio su Rosario, un ragazzo di 26 anni di Catania che  ha avuto il coraggio di denunciare il suo titolare, che gli avrebbe chiesto indietro parte dello stipendio che risultava in busta paga.

L’inviato delle Iene, Matteo Viviani è andato a chiedergli spiegazioni: «Si deve denunciare, se restiamo zitti che futuro diamo ai nostri figli?».

Come spiega il sito delle Iene, quando Rosario ha trovato lavoro in un un distributore di benzina era felicissimo: lavoro a tempo pieno, in regola, busta paga. Sembrava tutto perfetto ma al primo stipendio scopre che non erano tutte rose e fiori: «Ogni mese, dopo che mi era arrivato lo stipendio, dovevo andare a prelevare e dare una somma direttamente al mio titolare». In pratica, quindi, mentre sulla busta paga di Rosario risulterebbe una cifra, che varia tra i 1.500 e i 1.800 euro mensili, lo stipendio effettivo sarebbe alla fine, tolti i soldi che restituisce cash al titolare, di 1.000 euro.

Matteo Viviani è andato da Paolo, il titolare, a chiedere spiegazioni. «È una notizia falsa», si è difeso Paolo. Ma i video girati da Rosario e il servizio delle Iene sembrano mostrare una realtà diversa.

Rosario, naturalmente, si è dovuto licenziare e ora è senza lavoro.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA