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Il ministro, ogni 3 minuti nasce un bimbo con malformazioni maxillo-facciali nel mondo

Lorenzin firma protocollo d’intesa ministero-Operation Smile

Di Redazione |

Roma, 13 lug. (AdnKronos Salute) – Dare impulso alla ricerca scientifica sulle nuove tecnologie chirurgiche e sulla genetica che determina le malformazioni cranio-maxillo-facciali, implementare nuovi protocolli chirurgici e occuparsi di formazione del personale medico. Questi alcuni degli obiettivi del protocollo d’intesa firmato oggi dalla Fondazione Operation Smile Italia Onlus e il ministero della Salute, con lo scopo di rafforzare la reciproca collaborazione, senza fini di lucro, nell’ambito delle proprie attività istituzionali e nel contesto di progetti specifici. La Fondazione Operation Smile Italia Onlus nasce in Italia nel 2000 ed è costituita da volontari medici e operatori sanitari che partecipano alle missioni umanitarie di Operation Smile per correggere chirurgicamente gravi malformazioni cranio-maxillo-facciali come il labbro leporino, la palatoschisi, nonché esiti di ustioni e traumi. Dal 1982, anno di costituzione di Operation Smile negli Stati Uniti, sono più di 5.000 i volontari provenienti da 80 Paesi del mondo, anche italiani, che hanno effettuato gratuitamente più di 240.000 interventi chirurgici, cambiando la vita di migliaia di bambini. “Ogni 3 minuti nel mondo nasce un bambino con queste malformazioni, che minano la qualità di vita e spesso la sopravvivenza – ha ricordato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin – mentre con un buon intervento chirurgico si può nella maggior parte dei casi risolvere il problema. In Italia ci sono molti casi, spesso per motivi genetici o per carenza di acido folico in gravidanza, e noi stiamo lavorando per creare centri di riferimento con una buona casistica. In questa ottica abbiamo aderito a questo protocollo: con un’operazione dal costo di 160 euro si può dare a un bambino un’impressionante cambio di vita”. Con il protocollo le parti s’impegnano a: svolgere attività di ricerca scientifica; elaborare e promuovere l’elaborazione di protocolli diagnostici, terapeutici e tecniche di intervento, favorendo la multidisciplinarietà nelle malformazioni cranio-maxillo-facciali e di tutte le patologie a esse connesse; realizzare, in territorio nazionale ed estero, attività e progetti di cooperazione sanitaria nei settori in cui la Fondazione opera; promuovere iniziative finalizzate alla formazione di personale medico e paramedico, anche mediante il sostegno di soggetti, pubblici e/o privati, verso le necessità e la qualità della vita di quanti siano affetti da malformazioni gravi e invalidanti; programmare e organizzare, a sostegno dell’attività istituzionale, seminari, convegni, gruppi di lavoro a livello scientifico, in Italia e all’estero. Il ministero si impegnerà inoltre a valutare le eventuali istanze di Patrocinio per le iniziative che verranno avanzate dalla Fondazione nello svolgimento della sua attività istituzionale e a promuovere lo sviluppo di attività e progetti per la cura e l’assistenza nell’ambito delle malformazioni cranio-maxillo-facciali e di tutte le patologie a esse connesse. “Operiamo anche in Italia – ha ricordato il presidente della Fondazione Operation Smile, Santo Versace – e abbiamo creato a Milano la ‘Smile House’, il primo centro di cura di Operation Smile per il trattamento operatorio e post-operatorio delle labiopalatoschisi in Italia e in Europa, e abbiamo intenzione di aprirne presto una anche a Roma. Questo protocollo ha l’obiettivo di rafforzare il rapporto con le istituzioni e vedere sempre più riconosciuto il nostro lavoro, che l’Organizzazione mondiale della sanità e molti Paesi hanno preso ad esempio per riparametrare gli interventi nel settore”.

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