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Arriva su Canale 5 “Vanina un vicequestore a Catania”, la serie tv con Giusy Buscemi girata sotto il vulcano

A partire da mercoledì 27 marzo in prima serata gli episodi tratti dai romanzi di Cristina Cassar Scalia

Di Ombretta Grasso |

Arriva finalmente la nuova serie tv “Vanina – Un vicequestore a Catania” girata sotto il vulcano e tratta dai romanzi di Cristina Cassar Scalia (editi da Einaudi), scrittrice netina che da tanti anni vive e lavora a Catania. Quattro puntate da 100 minuti a partire da mercoledì 27 marzo in prima serata su Canale 5 con protagonista Giusy Buscemi, l’attrice di Sciacca ex Miss Italia, e con la partecipazione di Giorgio Marchesi. Il via con “Il re del gelato”, poi “Sabbia nera”, “La logica della lampara”, “La salita dei saponari”,Vanina, la ruvida e in gambissima vicequestora della Mobile arrivata da Palermo nella raggiante Catania, un Montalbano in gonnella, ha conquistato il cuore dei lettori. Con la sua batteria di sveglie, la cioccolata in fondo al cassetto, la passione sconfinata per il cibo, si muove in una città vera e seducente con attorno una serie di strepitosi comprimari.

Una protagonista tra ombra e luce che ha alle spalle scelte difficili e una grande ferita: il padre, l’ispettore Giovanni Guarrasi, è stato ucciso dalla mafia davanti ai suoi occhi quando lei era una ragazzina. Da allora il suo unico pensiero è stato diventare poliziotta, arrestare i colpevoli dell’omicidio e lottare contro la mafia. E così è stato: dopo una brillante carriera nell’Antimafia di Palermo, qualcosa si rompe e Vanina decide di trasferirsi a Catania in fuga dai fantasmi del passato e dall’amore per un magistrato in prima linea nella guerra alla mafia, Paolo Malfitano (Giorgio Marchesi).

La fiction, scritta da Leonardo Marini, con la collaborazione della stessa Cassar Scalia, prodotta da Palomar per Rti e diretta da Davide Marengo, vanta nel cast anche Claudio Castrogiovanni (l’ispettore capo Carmelo Spanò, suo braccio destro), Orlando Cinque (il “Grande Capo” Tito Macchia), Corrado Fortuna (Manfredi Monterreale), Dajana Roncione (l’amica avvocata e avvocata “Giuli” De Rosa), Giulio Della Monica, (il sovrintendente Mimmo Nunnari) Danilo Arena (agente Salvatore Lo Faro), Paola Giannini (l’ispettrice Marta Bonazzoli), Alessandro Lui (il medico legale Adriano Calì), Guia Jelo (Bettina), Maurizio Marchetti (il commissario Patanè).

«Uno dei motivi per cui mi sono appassionato al progetto Vanina è la sua ambientazione: Catania – spiega il regista Davide Marengo – Sono molto legato alla Sicilia e l’idea di entrare in intimità con una città affascinante come Catania mi ha dato una spinta in più. Grazie ai romanzi di Cristina Cassar Scalia, ambientati proprio a Catania e che calano le sue storie in ambientazioni reali e quotidiane, abbiamo potuto esplorare luoghi noti e meno noti, scoprire strade, locali, persone, colori, odori, scorci che a prima visita possono sfuggire e che invece vale la pena conoscere».

Ambivalenza

«La caratteristica che ci è sembrata essenziale e più fertile in termini emotivi e di racconto è la sua connaturale ambivalenza – aggiunge Leonardo Marini che firma l’adattamento per la tv – c’è una Vanina “leggera”, che vuole finalmente godersi la vita, che vuole divertirsi e non vuole più rinunciare alla propria giovinezza (giovinezza che invece ha per molto tempo sacrificato nei suoi anni più cupi a Palermo), e c’è di contro una Vanina segnata da un evento che finora ha di fatto deciso tutto il suo destino, come poliziotta e non solo. Questo suo essere immediabilmente scissa, irrisolta, fra luce e tenebra, fra allegria e malinconia, è alla base del fascino e della ricchezza umana di Vanina».

La scrittrice

«Che Giovanna Guarrasi detta Vanina sarebbe diventata la mia creatura più amata l’ho capito nell’istante in cui l’ho concepita. Plasmata a immagine della sbirra che, da lettrice di gialli, mi sarebbe piaciuto trovare tra le pagine di un libro. E pensare che, fino a quel giorno, ero sempre stata convinta che scrivere un giallo fosse un esercizio al di sopra delle mie possibilità», racconta la scrittrice Cristina Cassar Scalia.

«Un personaggio complicato, Vanina. Palermitana, reduce da anni di militanza nell’antimafia, figlia di un ispettore di polizia ucciso davanti ai suoi occhi da Cosa Nostra nei primi anni Novanta ed ex compagna di un magistrato della Dda che ha abbandonato quando è scappata via da Palermo. Una donna in perenne fuga dal passato, che ai piedi dell’Etna, o meglio della muntagna, ha trovato la sua dimensione ideale. Per lo meno, lei ne è convinta».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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