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Catania, contro il Feralpi un solo dubbio: Ripa o Curiale in campo?

Di Giovanni Tomasello |

Il Catania torna a giocare dopo quasi un mese in quel Massimino che stasera dovrà di nuovo essere una fortezza inespugnabile come un tempo. Fin troppo prevedibile che nello stadio di piazza Spedini ci sarà il pienone, siamo catanesi e ben sappiamo come la città ami la propria squadra di calcio che ci avvicina tutti più che mai sulle tribune e sulle Curve perché per novanta minuti ci sarà di sicuro un coro unanime: «Catania noi vogliamo questa vittoria, Catania noi vogliamo la Serie B».

L’occasione è troppo propizia per lasciarsela sfuggire, il Catania contrariamente a quanto possa pensare qualche “luminare” del calcio che vive al Nord tecnicamente non ha nulla da invidiare alle altre rivali e se stasera i rossazzurri al loro standard abituale aggiungeranno estro, vena personale e quel coraggio di cui parlava Lucarelli a Salò, il Feralpi non avrà scampo. Soltanto una vittoria casalinga avrebbe potuto mettere i lombardi in una posizione di vantaggio nei confronti dei giocatori di Lucarelli che sorretti dal calore dei loro impareggiabili tifosi non possono fallire le semifinali.

Si è parlato del Feralpisalò come la squadra del momento, ma nella gara d’andata la formazione di Toscano non ci ha impressionato più di tanto agevolata pure da un rigore inesistente, ma a tal proposito meglio evitare ulteriori commenti su certi arbitraggi e anche con chi dall’alto continua a multare una società – quella etnea – magari per qualche parolaccia che nel linguaggio di oggi è diventata di uso comune e che può arrivare dalle tribune di un campo di calcio… C’è una violenza da combattere ma bisogna usare metodi diversi rispetto a quello di vietare la trasferta perfino nei play off a un gruppo di tifosi che avevano acquistato il biglietto aereo a costi altissimi. Ben vengano i pur pochi sostenitori del Feralpi a Catania, almeno loro potranno incitare la loro squadra.

Neanche questi provvedimenti servono in ogni caso a scoraggiare un Catania che sembra concentrato. Lucarelli non ha ancora sciolto i dubbi sulla formazione e neanche sul modulo che adotterà e decidere non sarà facile soprattutto per quanto riguarda gli uomini da schierare in avanti. Ieri nei bar e nei ritrovi cittadini non si è parlato d’altro e si sfogliava la margherita su chi starà in avanti tra Curiale e Ripa, il primo protagonista di una stagione brillante tanto da vincere la classifica dei cannonieri nonostante i suoi fastidiosi dolori alla schiena e il secondo definito «l’uomo della provvidenza» che però non è riuscito a esprimersi al meglio. Probabilmente sarà staffetta. Di sicuro in mezzo al campo non si potrà fare a meno di Andrea Mazzarani che appena entrato a Salò ha fatto impazzire i lombardi. Il jolly rossazzurro con il suo tempismo è uno di quei giocatori insostituibili in test cruciali come i play off e lascia sperare bene la ritrovata forma di Caccavallo, la genialità di capitan Biagianti e di Lodi, un Russotto pronto all’impossibile e la solidità della difesa.

C’è poi Lucarelli chiamato anche lui a gestire al meglio i giocatori. Un compito fin qui ben svolto altrimenti il Catania non sarebbe in campo stasera a giocarsi la promozione in B. Semmai il difficile arriva adesso.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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