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Palermo, Baccaglini si presenta: «Io tatuato e affidabile»

Di Simona Licandro |

Proprio questo background, assieme all’assenza di notizie certe sul fondo che dovrebbe acquistare la società, non ha ben disposto i tifosi che pensano a un’altra «sparata» di Maurizio Zamparini. «Capisco che molti possano storcere il naso, viviamo in una società fatta di etichette – ha spiegato – ma ho costruito una carriera finanziaria basata sulla credibilità, fatta dai risultati che ho prodotto. Chiedo di avere un’opportunità. Se vengo distrutto dall’inizio, allora non posso fare nulla. Giudicatemi dai risultati che porterò».

Tra le prime cose da fare ci sono lo stadio e il centro sportivo. Due progetti già portati avanti dalla vecchia proprietà senza molta fortuna. «In poco tempo – ha detto Baccaglini – abbiamo messo in atto un’associazione che si articola su molteplici aspetti, sia sportivi che quelli riguardanti le infrastrutture e i posti di lavoro. La solidità del fondo la vedrete. Già giovedì incontrerò il sindaco per parlare dello stadio. Vi chiedo di giudicarmi dai risultati e dalla concretezza delle mie azioni, non facendo ‘cospirazionì su internet. L’analisi sulla credibilità del nostro fondo l’ha fatta il presidente Zamparini, vi potete fidare del suo giudizio».

Eppure se si apre il sito della Integritas Capital, da lui indicato, è possibile accedere solo a inviti e la pagina non riporta nulla oltre al nome della società. Zamparini chiede fiducia. «Io non ho mai detto una bugia – ha proseguito – Ho sempre mantenuto quello che ho promesso. Ho problemi finanziari per delle truffe dei procuratori. E’ stata messa in dubbio la sopravvivenza stessa della società. Tutto falso. La mia società è stata un esempio di gestione sportiva e amministrativa. Mi hanno aiutato anche Palermo e i palermitani. Avere subìto insulti da parte della tifoseria non mi è piaciuto, dobbiamo imparare dalla Francia e dalla Germania dove questo non succede. Adesso io mi faccio da parte e ci sarà Paul che sicuramente è la persona giusta».

Fino a giugno, però, Zamparini rimarrà nel consiglio di amministrazione. Il 19 aprile intanto si saprà qual è la società che comprerà il Palermo e poi entro il 30 ci sarà il closing. Le cifre rimangono top secret. «Quanto abbiamo stimato il Palermo Calcio e quanto abbiamo deciso di versare a Zamparini per rilevare il suo gruppo sono dati confidenziali – ha spiegato l’italo americano -. Noi vogliamo portare a Palermo la mentalità americana di gestione di una squadra, che sarà come un’azienda. Molti dettagli, se ottimizzati, possono rendere il Palermo una struttura solida e autonoma. Anche se non compriamo grandi campioni, possiamo prendere buoni giocatori. Quello che ci interessa è vincere, non fare scena». Secondo alcune indiscrezioni, comunque, la stima della società calcistica si aggira tra i 50 e i 70 milioni di euro. Baccaglini porterà comunque una svolta: niente cambi in panchina. «Fino a fine stagione – ha sottolineato – non ci saranno cambi di allenatore. Dobbiamo contare su noi stessi e cercare di sviluppare una mentalità vincente. Il calendario è difficile ma non impossibile. Crediamo nella salvezza».

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