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Comiso, le forze progressiste a muso duro: “Diminuire l’aumento della Tari, le motivazioni addotte sono infondate”

Critica presa di posizione da parte di lista Spiga, m5s e Sinistra italiana

Di Redazione |

“Nonostante l’Amministrazione Schembari continui il cineracconto sui social di una città che non esiste, farfugliando persino di aumenti “provvisori” della tassa sui rifiuti, i comisani rischiano di dover pagare, unici in provincia, l’aumento più salato della storia. Basta scuse, bisogna subito tornare indietro”. Lo dicono in una nota Lista Spiga, m5S e Sinistra Italiana.

“I nostri amministratori, che sui social si mostrano impegnati in chissà quale presunta crociata contro chi sporca in città ed in consiglio invece tartassano i comisani con aumenti vertiginosi dell’imposta sui rifiuti, senza sforzarsi di limitare in alcun modo i danni per la cittadinanza – continuano le suddette forze politiche – devono smetterla di accampare scuse facilmente smentibili e tornare indietro. Devono ritirare l’aumento del 28,4% allineandosi a quanto stanno facendo tutti gli altri comuni della provincia. Ci hanno raccontato in aula e pubblicamente che l’aumento del 30% era obbligatorio e andava fatto entro il 30 aprile: non era vero. Tutti gli altri Comuni, ad eccezione del Comune di Ragusa, non hanno ancora approvato le tariffe 2024 sfruttando la ormai quasi certa proroga del termine al 30 giugno per vedere se la Regione mantiene la parola data e abbatte i costi a carico dei cittadini. Ci hanno raccontato che almeno il 15% di aumento era inevitabile per l’obbligo di considerare l’inflazione, nonostante avessimo spiegato che si poteva fare diversamente: non era vero. Nessun altro Comune lo ha fatto. Ragusa ha ridotto le tasse del 3%, Vittoria si appresta ad incrementarle dell’8%, gli altri non hanno ancora approvato le nuove tariffe ma ragionano su percentuali di incrementi che non superano in media il 13%. Nessuno raggiunge i livelli di Comiso”.

“Quando ci hanno costretto a tenerci i rifiuti in casa – è chiarito ancora – ci hanno spiegato che la crisi delle discariche avrebbe alzato i costi e non dovevamo seguire l’esempio di Comuni come Ragusa, che ritiravano regolarmente i rifiuti affidandosi a intermediari che avrebbero fatto schizzare in alto le tasse per i cittadini: non era vero. Alla fine proprio Ragusa, esempio negativo, ha ridotto le tasse invece che aumentarle. Il consiglio comunale attende ora di votare una mozione presentata dalla Lista Spiga in raccordo con i movimenti progressisti per ritirare l’aumento e attendere, come stanno facendo gli altri Comuni, soluzioni alternative che non danneggino i cittadini per colpe che non hanno. E’ ora di fermarsi, fare un passo indietro e intervenire con qualche selfie in meno e qualche intervento concreto in più. Noi siamo pronti a collaborare per tutelare la città e i comisani”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA