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Il Gps di un’auto rubata porta i carabinieri in un deposito di Riposto pieno di pezzi di ricambio provenienti da furti

In un'area di contrada Mandorle scovato un terreno disseminato di parti di veicoli dei più svariati modelli

Di Mario Previtera |

Brillante attività dei Carabinieri in tema di contrasto al mercato illecito di pezzi di ricambio e tutela dell’ambiente.

I sospetti sull’esistenza, nell’agro ripostese di una fiorente attività illecita di smontaggio e ricettazione di auto rubate, sono stati confermati da un’attività info investigativa: il GPS di una Range Rover, che ha “guidato” i militari nel luogo giusto, un’area privata ubicata in contrada Mandorle, dove era stato in precedenza osservato un insolito via vai di autovetture. I Carabinieri, sbirciando dalla rete ombreggiante applicata all’intera ringhiera metallica posta a recinzione del fondo, hanno in effetti immediatamente scorto la Range Rover Evoque, ben nascosta dietro un carro attrezzi, in corrispondenza dei locali di un deposito, dell’estensione di circa 70 mq, costruito con lamiere metalliche. Contestualmente al servizio di appiattamento, una seconda aliquota di militari ha nel frattempo contattato il proprietario dell’area, un 43enne giarrese, il quale ha spiegato di aver concesso la disponibilità del terreno ad un 31enne del posto, con contratto registrato ma scaduto di validità. Quest’ultimo, che appunto manteneva ancora la disponibilità del fondo, nel giro di brevissimo tempo, è stato quindi rintracciato dall’Arma di Riposto, che insieme a lui hanno fatto accesso all’area recintata. In quei momenti, per prima cosa, i Carabinieri hanno raggiunto la Range Rover, riguardo alla quale il 31enne, visibilmente agitato, non ha saputo spiegare perché un’auto rubata si trovasse nel suo terreno.

Parti per tutti i modelli

A quel punto, dopo aver avviato i necessari approfondimenti sulla vettura, i Carabinieri hanno poi proseguito i controlli a tutti gli spazi all’aperto, trovandosi di fronte, disseminati nei locali di pertinenza del deposito, parti di veicoli di recenti modelli quali Alfa Romeo Stelvio, Kia Sportage, Volkswagen T Roc, Fiat Panda, Fiat Ducato e tanti altri, per i quali, allo stesso modo, il 31enne non ha saputo dire nulla circa la loro provenienza, poiché quasi certamente provento di furto. Tra i vari pezzi di ricambio, sparsi ovunque, anche un carter in plastica, uno sportello posteriore e uno anteriore, un cofano ed un parafango, i cui seriali sono risultati tutti riconducibili ad una Peugeot 2008, per la quale l’intestatario ne aveva già denunciato il furto il 7 febbraio scorso presso la stazione Carabinieri di Catania Piazza Verga.

Inoltre, in corrispondenza del piazzale sterrato, i Carabinieri hanno notato anche delle chiazze più scure, che lasciavano presupporre la caduta di liquidi ricadenti nella categoria dei rifiuti speciali. Effettivamente, nel prosieguo del sopralluogo è stata accertata anche la presenza di una officina abusiva, priva di qualsiasi registro o di documentazione attestante la tenuta e lo smaltimento dei rifiuti, che quindi sversava illecitamente nel terreno. I Carabinieri hanno quindi deferito all’Autorità Giudiziaria il 31enne per il reato di “ricettazione” e per violazioni del codice dell’ambiente., mentre il proprietario del terreno, il 43enne, per “abusivismo edilizio”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA