Notizie Locali


SEZIONI
Catania 22°

Cronaca

Ora in Sicilia si torna ad assumere: subito disponibili quasi 20mila posti

Di Michele Guccione |

PALERMO – Dopo la pausa estiva, le imprese riprendono ad assumere, e non è un caso che ricerchino le figure professionali più richieste in questo periodo: istruzione e formazione, indirizzo economico e amministrativo, meccanica, turismo e ristorazione. Il bollettino Excelsior di settembre, elaborato da Unioncamere in collaborazione con l’Anpal, riferito alle intenzioni di assumere delle imprese, vede la Sicilia al nono posto in Italia per numero di offerte di lavoro, che sono 19.420 in questo mese di settembre e 55.510 nel trimestre settembre-novembre. La tipologia di contratti proposta è così ripartita: tempo indeterminato, 26%, in aumento rispetto alle precedenti rilevazioni; apprendistato, 3%; ancora al top il tempo determinato (51%); altre forme dipendenti, 1%; somministrazione, 3%; collaborazioni, 15%.

Complessivamente, in Italia a settembre le maggiori opportunità di lavoro sono destinate a chi è in possesso di un diploma: su 415 mila posizioni di lavoro programmate dal settore privato, 139 mila (una su tre tra tutte quelle disponibili), sono per i diplomati, 126 mila per le qualifiche professionali e circa 74 mila per i laureati.

Largo spazio, dunque, ai diplomati e ai giovani. I dati Excelsior di questo mese confermano che studiare è un valido investimento per il futuro, tanto che in prospettiva, entro il 2022, il mercato del lavoro ricercherà prevalentemente laureati, diplomati e profili professionali qualificati.

Tra i diplomi, gli indirizzi più richiesti sono quello amministrativo, finanza e marketing (quasi 30 mila le entrate previste) e l’indirizzo meccanica, meccatronica ed energia (13 mila). Tra le qualifiche professionali, quelle con indirizzo ristorazione e meccanico si contendono le maggiori preferenze. Tra i “dottori”, invece, i più richiesti sono i laureati in economia (oltre 15 mila) e quelli con indirizzo insegnamento e formazione (circa 14 mila).

Molte delle indicazioni fornite trovano conferma anche nelle previsioni a medio termine di Unioncamere, che mettono in evidenza come le prospettive occupazionali premieranno, tra il 2018 e il 2022, soprattutto chi possiede una laurea o un diploma.

Rispetto allo scorso anno, nel mese in corso sono in crescita sia i contratti di lavoro programmati (415 mila contro i 367 mila di settembre 2017), sia il numero delle imprese che hanno intenzione di stipulare nuovi contratti di lavoro.

Su base territoriale sono Milano, Torino e Brescia le province del Nord Ovest dove è previsto il maggior numero di contratti; nel Nord Est, guidano la graduatoria le province di Bologna, Verona e Padova; nel Centro si trovano in testa Roma, Firenze e Perugia e, infine, nel Sud e Isole, gli ingressi programmati toccano il massimo nelle province di Napoli, Bari e Salerno.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

Di più su questi argomenti: