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«Smettila di guardare mia moglie» e poi via a raffica di calci e pugni…

Di Rosanna Gimmillaro |

SIRACUSA – In strada come in un saloon del Far West. Se uno sguardo di troppo lanciato all’indirizzo di una donna che non è la tua significa finire in ospedale massacrato di botte, vuol dire che a Lentini (Siracusa) si è superato ogni limite del decoro, decenza e dignità. E’ quanto sostengono alcune persone anziane secondo cui determinati episodi di violenza non succedevano nemmeno “ai loro tempi”. E invece è proprio accaduto che un’occhiata lanciata ad una donna sposata sarebbe costata cara ad un lentinese. L’uomo ha raccontato alla polizia di essere stato aggredito a calci e pugni dal marito della signora forse un po’ troppo geloso.

In realtà non si conosce bene la dinamica dei fatti. Di certo c’è che gli agenti del commissariato di polizia diretto dal vice questore Marco Dell’Arte hanno denunciato un giovane di 26 anni per lesioni personali nei confronti di un uomo che per le ferite riportate durante il pestaggio è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Lentini. Un segnale che si lavora per rendere questa città più pulita. Una città in cui le angherie possono e devono trovare sempre meno spazio.

Secondo quanto sta cercando di ricostruire la polizia, il marito in questione avrebbe dichiarato di non aver esitato a colpire con calci e pugni la vittima, colpevole – a suo dire – di essersi dilungata forse con evidente insistenza a guardare la propria donna. Da li la decisione di porre fine a quella situazione a lui per niente gradita, agendo secondo il suo istinto. La vittima ricevute le cure del caso dai medici del pronto soccorso è stata giudicata guaribile in 30 giorni.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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