La Polizia ha arrestato Marco Calì di 41 anni e Massimiliano Calì di 43 anni, perché destinatari di un ordine di carcerazione emesso dalla Prucura presso la Corte d’Appello di Catania perché i due fratelli devono espiare rispettivamente 7 anni e 8mesi e otto anni di di reclusione per associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti. I due finirono nei guai nel gennaio del 2002 quando gli agenti della Dogana statunitense dell’aeroporto di New York (New Jersey) li arrestarono perché trovati in possesso di 7,5 kg di pastiglie di ecstasy occultate nel doppio fondo delle loro valigie. Le indagini hanno poi rivelato l’esistenza di una organizzazione che si occupava di commercializzare la droga, acquistata in Olanda per farla poi arrivare a Catania. Le indagini della Squadra Mobile e dellla Dea, il dipartimento antidroga statunitense ha così consentito di sgominare la banda. Ai fratelli Calì il provvedimento veniva notificato nel carcere di Patterson (New Jersey) dove si trovavano detenuti perché condannati a sette anni e due mesi dalla Corte Distrettuale degli Stati Uniti d’America Distretto del New Jersey. Poi nel 2010 la Corte d’Appello di Catania ha ritenuto ricorrenti le condizioni previste dalla convenzione di Strasburgo, riconoscendo la sentenza straniera della condanna riportata dai fratelli Calì; e gli stessi sono stati quindi rinchiusi nel carcere di piazza Lanza.