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Ragusa, la devozione a Santa Rita radicata da tempo nel cuore dei fedeli del capoluogo ibleo

La benedizione delle rose sempre un momento molto partecipato

Di Redazione |

La devozione a Santa Rita è radicata da gran tempo nel cuore dei ragusani. Osservante della tradizione popolare la parrocchia del Santissimo Ecce Homo. Che la festa, seppure vissuta all’insegna della sobrietà, sia molto sentita, lo testimonia la consistente presenza di fedeli e devoti. In molti quelli che hanno partecipato alla benedizione simbolica delle rose, fiore simbolo di Santa Rita, in particolare in occasione della santa messa presieduta dal vicario generale della diocesi, il sacerdote Roberto Asta (sopra nella foto di Salvo Bracchitta). La chiesa, ieri, è rimasta aperta dalle 7 sino alle 22. Devozione antica quella dei fedeli dell’Ecce Homo nei confronti di Santa Rita. La possiamo fare risalire intorno alla metà dell’Ottocento visto che il quadro che raffigura la santa e che è conservato nella parrocchia, sebbene non abbia alcuna datazione, lo si può fare ricondurre a poco dopo questo periodo. Quindi, la devozione sarà cominciata poco prima della realizzazione della santa icona. In ogni caso, la parrocchia ha sempre coltivato e consolidato, nei decenni, questa devozione nei confronti della santa da Cascia.

Tra i momenti più significativi quello dell’omelia del diacono Giuseppe Cascone durante la celebrazione eucaristica presieduta dal parroco, il sacerdote Salvaore Vaccaro. “Il modo migliore di imitare i santi, e ancora prima la Madonna – ha sottolineato Cascone – è imitare le loro virtù. Maria è il modello della santità, la sua santità è radicata nella preghiera, dal suo esempio dobbiamo fare sì che la nostra vita diventi preghiera. La vera devozione a Maria consiste anche nell’imitarla nella preghiera magnificando con lei il Signore. Nel Magnificat Maria non loda se stessa ma elenca la magnificenza di Dio che ci ama sempre, ci ama così come siamo. Ricominciamo a pregare insieme, come Maria con Elisabetta, impariamo a segnare le ore della nostra giornata con la preghiera, come ha fatto Santa Rita che alla preghiera ha dedicato ed offerto ogni cosa, ogni difficoltà, ogni dolore, ogni scelta”. E, ieri sera, anche l’omelia del diacono Luca Roccaro. “Chiediamo a Rita – ha evidenziato tra l’altro quest’ultimo – di poter sempre vedere uno spiraglio nella nostra vita, spiraglio illuminato nell’ unità in Cristo. Chiediamo a lei di intercedere e di esaudire i nostri desideri, di lenire le nostre sofferenze, di riuscire a perdonarci l’uno con l’altro”. Il giorno della festa è stato caratterizzato da un’azione di pulizia straordinaria effettuato dall’impresa ecologica Busso Sebastiano tutt’attorno alla chiesa dell’Ecce Homo per rendere il più possibile decorosi i luoghi interessati dal transito di fedeli e devoti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA