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Mostre e archeologia: l’esperienza in Sicilia

La piattaforma Aditus annuncia l’arrivo di una stagione estiva che si prevede intensa e movimentata

Di Redazione |

“Vivi la cultura in prima persona”. Con questo claim Aditus Culture, la piattaforma italiana della cultura, annuncia l’arrivo di una stagione estiva che si prevede intensa, movimentata e improntata sulle mille esperienze che si possono vivere andando alla scoperta di musei e parchi archeologici presenti in Sicilia e nel resto d’Italia.

«Fin dalla sua fondazione – spiega il presidente Riccardo Ercoli – Aditus ha scelto di puntare al futuro proponendosi come la piattaforma italiana della cultura. Uno spazio digitale dove l’esperienza di acquisto non si limita al biglietto di ingresso, ma viene integrata da visite guidate, attività didattiche ed esperienze enogastronomiche. Punto di forza dell’azienda è l’investimento sulle persone, visitatori di oggi e di domani, proponendo loro un ventaglio di offerte culturali diversificato con una forte propensione all’innovazione dei servizi, tecnologia e digitalizzazione. Questo ci permette di essere un valido partner di enti e amministrazioni pubbliche per la gestione e la valorizzazione di musei e parchi archeologici in Italia, puntando molto sulla gestione integrata dei servizi, marketing e comunicazione».

Il palinsesto estivo 2023 per i siti culturali della Sicilia orientale prevede una proposta diversificata. Tra queste si colloca Medea, frutto di una proficua collaborazione tra il Comune di Siracusa, Inda (Istituto nazionale del dramma antico), Aditus Culture e Skira Editore (incaricata della realizzazione del catalogo). Curata da Demetrio Paroni, la mostra celebra una delle figure più illustri e controverse della mitologia, mettendo in evidenza il legame inscindibile tra Siracusa e il teatro antico attraverso la lettura che fanno di questo personaggio 17 artisti proveniente da ogni parte del mondo, dalla Cina alla Thailandia, dalla Germania all’Islanda, passando per Italia e Filippine.

La mostra ha permesso inoltre la riapertura di uno dei luoghi simboli del centro storico di Siracusa, l’Antico Mercato di Ortigia, che grazie all’esposizione torna ad aprire le sue porte a cittadini e visitatori, sottolineando quanto la cultura possa essere catalizzatrice di effetti collaterali positivi per tutta la comunità. La mostra è visitabile tutti i giorni dalle 11 alle 20 e rimarrà aperta fino al 30 settembre.

Sempre a Siracusa è possibile visitare Argentovivo, che dopo il successo dello scorso anno torna per una seconda edizione, questa volta allestita negli spazi di Palazzo Vermexio, sede del Comune. Tramite la digitalizzazione delle collezioni del Medagliere del Museo Archeologico Paolo Orsi, la mostra vuole avvicinare i visitatori non solo ai reperti, ma anche alle storie che essi racchiudono. Una mostra interattiva che permette di toccare con mano la storia, un’esperienza, un sogno, un racconto per grandi e piccoli, studiosi e curiosi, che qui possono cimentarsi in un viaggio immersivo nella cultura antica.

In questo perfetto connubio di tradizione e tecnologia si cela uno dei cardini della filosofia di Aditus: rendere la cultura accessibile a tutti, trovando nuove dimensioni attraverso cui raccontare le bellezze del territorio italiano.

Un ulteriore punto di forza della mostra? Il Museo Paolo Orsi, dove sono racchiuse le monete originali, si trova a soli 20 minuti a piedi dallo spazio espositivo. La mostra sarà visitabile fino al 31 ottobre, dal martedì alla domenica. E’ prossima, invece, l’apertura della mostra Alessandra Giovannoni e Tahar Ben Jelloun, al Museo Luigi Bernabò Brea a Lipari. Già presenti nella collezione di arte contemporanea del Museo, le opere dei due artisti offrono uno spaccato su una delle isole più belle e complesse del Mediterraneo. Grazie ad una sapiente sperimentazione del colore e della materia Giovannoni e Jelloun propongono un percorso che vuole essere una riflessione sul destino che incombe sulla società odierna e le tangibili discrepanze in essa contenute. Seppur entrambi scelgono di usare lo stesso mezzo artistico, la pittura, i risultati non potrebbero essere più differenti.

Se da un lato infatti Jelloun, poeta-scrittore di origini marocchine, rende la pittura una forma di scrittura, dall’altra la Giovannoni, esponente della Nuova Scuola Romana, predilige un aspetto più scenografico per i suoi dipinti, testimoniando entrambi una profonda percezione dell’attualità che gli circonda. Per i siti culturali dell’Area Archeologica della Neapolis e del Teatro Antico di Taormina, inoltre, famiglie, coppie o visitatori individuali potranno visitare il sito culturale con guide specializzate e riconosciute a partenza fissa acquistabile in loco o attraverso il sito web ad un prezzo accessibile, senza l’obbligo di prenotazione.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA