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Catania, entro fine estate il Pronto soccorso al Policlinico: ecco cosa cambia

Di Giuseppe Bonaccorsi |

CATANIA – Ancora qualche piccolo ritocco, i collaudi dei macchinari e alla fine il pronto soccorso del Policlinico sarà pronto per essere aperto anche se in verità è da tempo che si vocifera l’apertura del nuovo reparto senza arrivare al giorno dell’inaugurazione. A quel punto, però, scatterà la macchina organizzativa. All’azienda Policlinico su questo fronte c’è il massimo riserbo perché l’operazione apertura è molto delicata visto e considerato che tutto il personale che si insedierà in via S. Sofia arriverà dai reparti del vecchio Pronto soccorso del Vittorio Emanuele che a quel punto verrà ridimensionato forse a Pte. L’orientamento comunque è quello di aprire il nuovo reparto di emergenza entro la fine dell’estate, ma il «taglio del nastro» potrebbe slittare ancora e confermare che la politica in questo periodo di lunga campagna elettorale è restia a prendere decisioni anche se queste possono accrescere il livello di assistenza sanitaria in città.

 

Tutta l’operazione dovrebbe comunque essere concertata con la direzione del Garibaldi, perché una volta inaugurato il Pronto soccorso del Policlinico il Garibaldi centro rimarrà l’unico presidio d’emergenza per il centro storico. La definizione di un piano programmatico dovrebbe essere in itinere per evitare possibili contraccolpi al sistema di assistenza nei quartieri storici.

Il via libera all’apertura del nuovo reparto all’avanguardia sarebbe arrivato anche dalla Regione, attraverso l’assessore alla Salute, Baldo Gucciardi. Contemporaneamente all’apertura del reparto di via S. Sofia bisognerà studiare un sistema di assistenza di emergenza per il Vittorio Emanuele sino all’apertura del nuovo ospedale San Marco di Librino.

Al momento al Garibaldi sono in corso i lavori di ampliamento del vecchio pronto soccorso, mentre si è in attesa dell’ultimo via libera per aprire il cantiere del nuovo Pronto soccorso che sorgerà nella zona nord, al posto della vecchia palazzina delle Malattie infettive. Il nuovo padiglione servirà per assorbire il conseguente afflusso di pazienti quando il Pronto soccorso de Vittorio verrà ridimensionato.

Certamente l’iter che porterà all’apertura del Pronto soccorso del Policlinico dovrà procedere attraverso step, ma una volta operativo la città avrà a disposizione un Pronto soccorso all’avanguardia, con due tac, un angiografo, due Obi – una per i malati infettivi – e una grande sala gessi oltre all’Ortopedia. Inoltre il Policlinico avrà anche una pista per l’elisoccorso abilitata al volo notturno. L’elisuperficie tra l’altro è stata messa in funzione in occasione del G7 che a maggio ha ospitato a Taormina i grandi della terra. In quell’occasione la complessa macchina dei soccorsi inserì tra le strutture di emergenza anche l’elisoccorso del Policlinico che rimase operativo sino alla fine del G7. Si vocifera in ambienti medici che qualche settimana fa a Stromboli un turista è morto in attesa di un elisoccorso notturno visto che quello di Messina era impegnato altrove. Catania non è potuta intervenire perché non ha una pista abilitata al volo notturno e il velivolo è dovuto intervenire da Caltanissetta, con perdita di tempo.

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