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Eni: Versalis e Novamont partnership più forte in chimica verde

Controllata Eni sale al 35%, riconfermato impegno su Matrica

Di Redazione |

ROMA, 29 MAR – Versalis e Novamont rafforzano la partnership nella chimica verde, settore chiave per la transizione ecologica, con la prima (controllata di Eni) che aumenterà la sua partecipazione in Novamont dal 25% al 35%. Le due società hanno riconfermato l’impegno su Matrìca – la jv costituita nel 2011 tra Versalis e Novamont a Porto Torres e specializzata nella produzione di bioprodotti da fonti rinnovabili – con l’obiettivo di valorizzarne tecnologie e asset produttivi per il pieno sviluppo dei prodotti nei mercati di riferimento, puntando sul loro sviluppo e crescita. Nel renderlo noto con un comunicato congiunto, le due aziende precisano che in questo contesto sono stati ridefiniti gli accordi tra gli azionisti e al termine di questo riassetto la compagine Novamont è così configurata: Mater-Bi (detenuta da NB Renaissance, Investitori Associati e altri investitori privati) 65%, Versalis 35%. Adriano Alfani, amministratore delegato Versalis, ha commentato: “Lo sviluppo della chimica da fonti rinnovabili, di cui la jv Matrìca rappresenta un importante esempio, è uno dei pilastri della strategia di Versalis, in linea con il percorso di transizione energetica che sta portando avanti Eni. Questo accordo con Novamont parte dall’idea che l’Italia, nel campo della chimica da fonti rinnovabili e della bioeconomia circolare, possa giocare un ruolo chiave a livello internazionale”. L’Ad di Novamont, Catia Bastioli, ha rilevato che “Novamont è pioniere e leader nel settore dei biochemical e delle bioplastiche avendo contribuito a costruire la piattaforma italiana di bioeconomia circolare e una serie di tecnologie integrate alla base dei suoi impianti nei territori. La jv Matrìca rappresenta oggi una piattaforma di chimica da fonti rinnovabili a livello industriale, con impianti e prodotti unici nel loro genere sui quali si può ulteriormente costruire in termini di tecnologie, prodotti e progettualità che guardano anche ai settori dell’agricoltura, dell’energia e dei bioprodotti”.

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