Notizie Locali


SEZIONI
Catania 22°

tv

The White Lotus, oggi la seconda stagione girata a Taormina

Su Sky e Now la pluripremiata serie ambientata al San Domenico Palace. Impacciatore, Tabasco e Grannò italiane nel cast 

Di Redazione |

Debutta oggi in esclusiva su Sky e in streaming solo su Now il secondo, attesissimo capitolo della pluripremiata "The White Lotus" ambientato a Taormina. In sette episodi, la serie creata, scritta e diretta da Mike White andrà ogni lunedì in prima serata su Sky Atlantic con un episodio a settimana che sarà ovviamente disponibile anche on demand.

Con ben 10 Emmy Awards portati a casa durante l’ultima edizione degli Emmy Awards, l’apprezzata satira sociale targata Hbo è la serie più premiata della scorsa stagione televisiva. Abbandonato il paradisiaco resort alle Hawaii del primo capitolo, sono le bellezze mozzafiato della Sicilia lo sfondo dei nuovi episodi del gioiellino Hbo rivelazione della scorsa estate. Il nuovo capitolo è ambientato in un esclusivo resort di Taormina, lo storico albergo "San Domenico" ora nella catena Four Season e segue l’esperienza di vari ospiti e dipendenti nell’arco di una settimana.

Nel cast spiccano le italiane Sabrina Impacciatore (interpreta Valentina, la direttrice del White Lotus Sicilia, appassionata e dedita al suo lavoro. Pretende la perfezione dal suo staff), Simona Tabasco (nella parte di Lucia, una ragazza siciliana che frequenta il resort White Lotus in cerca di lavoro e opportunità tra la ricca clientela) e Beatrice Grannò (nella parte di Mia, cantante siciliana di talento in cerca della sua grande occasione). Protagoniste con F. Murray Abraham, Jennifer Coolidge, Adam DiMarco, Meghann Fahy, Jon Gries, Tom Hollander, Michael Imperioli, Theo James, Aubrey Plaza, Haley Lu Richardson, Will Sharpe e Leo Woodall. David Bernad e Mark Kamine sono produttori esecutivi insieme a Mike White. 

Il successo della serie viene ripreso dalle riviste internazionali e Vogue Uk in un articolo firmato da Rosalyn Wikeley titolato "Forget Taormina – Here’s Where You Should Really Be Going In Sicily" – elenca i luoghi da non perdere in Sicilia oltre Taormina. La giornalista cita Palermo e il Mercato del Capo, la Riserva di Vendicari con la spiaggia di Calamosche ("Marianelli, con i suoi bassi fondali caldi e il selvaggio tratto di spiaggia di Calamosche sono entrambi un po' difficili da raggiungere, ma le cose migliori della vita di solito lo sono".) Sanbartolomeo casa e putia a Scicli, "Rosso cinabro" di Damiano Rotella e Biagio Castillettia Ragusa Ibla – la città "ha uno sfarzo medievale dei fratelli Grimm"  – una bottega artigianale  "simile a una grotta che questo straordinario duo scolpisce, scheggia e dipinge varie meraviglie in legno, tra cui il più famoso il tradizionale carretto siciliano, conservando secoli di tradizione artigianale siciliana". 

E a Noto cita le opere di Sergio Fiorentino. "Noto, non manca mai di immergersi nel viaggiatore più esperto e suscitare tutta una serie di emozioni con la sua imponente architettura in pietra calcarea e la splendente (e davvero enorme) cattedrale. La bellezza color sabbia ha rubato il cuore dell'artista catanese Sergio Fiorentino, che ora vive e lavora in un refettorio di un convento del 18° secolo proprio nel cuore di Noto. I suoi dipinti evocano un classicismo contemporaneo"; l'Antica dolceria Bonajuto e la Galleria Lo Magno a Modica. Di Catania scrive: "Catania, una bellezza spettinata di pietra vulcanica scura e palazzi sbiaditi, negli ultimi anni è diventata una sorta di incubatrice per buongustai e artigiani. Magda Masano, fondatrice di Folk, è una di queste. L'artigiano di terza generazione modella oggetti decorativi per la casa in pietra lavica, marmo e ceramica, che (come Magda) sono tutti profondamente legati all'isola, sussurrando storie del suo tumultuoso passato e mettendo in mostra un ricco patrimonio di artigianato". E suggerisce di visitare la città per i dolci, le Minnuzze di Sant'Agata (dolci preparati ogni febbraio dai catanesi come simbolo di fertilità), o per acquistare "set di scacchi in pietra lavica smaltata e la Testa di Moro (un simbolo siciliano onnipresente)", oltre a bummulu e brocche di influenza araba.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


Articoli correlati