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Morta Costanza Afan de Rivera: scompare altro pezzo della dinastia Florio

Di Redazione |

Viterbo – Si è spenta oggi, nella casa di famiglia a Roccalvecce, in provincia di Viterbo, Costanza Afan de Rivera, romana, 70 anni, figlia di Giulia Florio, nipote di Ignazio e Franca Florio, i suoi nonni materni, e del marchese Achille Belloso Afan De Rivera. Romana, da tempo combatteva contro un male che non è riuscita sconfiggere. Da adulta aveva riscoperto Palermo e la Sicilia, fondando tra l’altro l’associazione culturale «La Sicilia dei Florio» della quale ricopriva la carica di presidente onorario. Grande appassionata di automobilismo, era navigatore nelle gare di regolarità, infatti, era molto legata alla Targa Florio, la corsa più antica del mondo ideata dallo zio Ignazio Florio. Per il suo grande amore per Palermo, dove viveva stabilmente da circa 10 anni, aveva ricevuto la cittadinanza onoraria della città da parte de sindaco Leoluca Orlando. A conferma dell’amore per Palermo e per sua volontà Costanza Afan de Rivera aveva espresso il desiderio di essere sepolta nella tomba della famiglia Florio che si trova nel cimitero di Santa Maria di Gesù, a Palermo. Un vero e proprio monumento progettato dall’architetto Giuseppe Damiani Almeyda. Di recente aveva pubblicato “L’ultima leonessa”, libro dedicato alla madre Giulia, attraverso il quale ripercorre la storia della sua famiglia. I nomi di Giulia Florio e del marito sono ricordati nel Giardino dei Giusti, in Israele, per aver dato rifugio nel loro palazzo a moltissimi ebrei romani durante le persecuzioni razziali del 1943. 

«Costanza Afan de Rivera vivrà per sempre nella memoria di chi ha avuto il privilegio di conoscerla e frequentarla. Degna erede dei Florio, ha amato la Sicilia con la stessa struggente passione con la quale i suoi nonni materni amarono l’Isola. Donna dalla brillante intelligenza e dalla tempra d’acciaio, ha vissuto con entusiasmo sia l’impegno politico che quello sportivo». Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. «Mancherà la sua presenza, quando vedremo partire le auto impegnate nella Targa Florio, così come ci mancheranno i suoi racconti familiari, recentemente da lei racchiusi in un libro dedicato alla madre Giulia. Ma Costanza resterà per sempre nei nostri cuori, testimone della Sicilia migliore. Alla famiglia il cordoglio mio personale e del governo regionale», ha aggiunto. 

«Oggi per me è una giornata molto triste perché scompare una grande amica e una donna straordinaria, Costanza Afan de Rivera, che ha dedicato la sua vita a raccontare e far conoscere, come discendente della illustre famiglia Florio, essendo figlia di Giulia, questa dinastia che ha giganteggiato sulla scena siciliana e italiana tra il XIX e il XX secolo. Donna Costanza, nobildonna dei nostri tempi e palermitana d’adozione, è stata elegante e combattiva custode delle memorie familiari, ma anche appassionata lettrice dei nostri tempi: la nostra amicizia, rafforzata anche da una comune visione ideale sulla società e sulla politica, mi accompagnerà sempre, assieme al suo essere «radici» e al contempo «ali». Lo dice Alberto Samonà Assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana. Aggiunge il sindaco di Palermo Leoluca Orlando: «Con grande dispiacere ho appreso della scomparsa di Costanza de Rivera. A nome mio e della città, esprimo vicinanza alla famiglia, confermando la gratitudine per il contributo dato alla promozione culturale e alla conoscenza dell’epoca dei Florio». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA